Progetto Terre Alte

Guardando al territorio della provincia di Savona, i numeri dimostrano come l’entroterra sia una parte essenziale del panorama economico, sociale e culturale del territorio. Ben 37 comuni dei 69 che compongono la provincia di Savona detengono una densità abitativa sotto i 100 abitanti per kmq e sono tutti non costieri. Questi stessi comuni si distinguono per un’offerta di servizi al di sopra della media dei comuni della costa. In alcuni casi, le municipalità si sono già attivate, o si stanno attivando, per progetti ad alta innovazione sociale, orientati all’inclusione e al sostegno lavorativo di migranti e soggetti deboli. In questo panorama sociale dinamico e complesso, la Fondazione vuole essere al fianco di queste realtà per sostenerle a tutti i livelli, dalla fase di progettazione a quella di realizzazione, fino alla promozione.

Il progetto Terre Alte si afferma come un grande contenitore di iniziative rivolte alla valorizzazione e alla promozione di questi territori. Diverse sia per approccio che per ambito sono le azioni messe in campo da Fondazione De Mari.

Progetto “Entroterra”: 4 documentari alla scoperta delle comunità alte

Quattro sindaci, quattro paesi, quattro documentari: ecco le componenti del progetto Entroterra, che si propone di riportare l’attenzione sulle cosiddette “aree interne” della provincia di Savona.
Un’idea nata da Mimmo Lombezzi e Mario Molinari a partire da una consapevolezza: la Liguria, regione più anziana del mondo, è terra ricca di storie da raccontare anche lontane dal suo celebre mare. Basta inerpicarsi sulle sue montagne per scoprire un universo forte e fragile allo stesso tempo, fatto di storie incredibili e tradizioni secolari.
Con il progetto “Entroterra” si vuole dar voce ai residenti delle aree interne, realizzando, attraverso i loro racconti, quattro video ritratti di quattro paesi – Calizzano, Bormida, Sassello e la bassa Val d’Arroscia (la comunità formata dai tre “borghi dell’olio e del vino” Arnasco, Onzo, Vendone). Questi prodotti multimediali diventano così degli strumenti al servizio dei comuni, che potranno utilizzarli come strumenti di promozione.